Come funziona il trapianto capelli
Il trapianto di capelli è un intervento chirurgico sempre più popolare per chi desidera combattere la calvizie o migliorare la densità dei propri capelli. Grazie ai progressi tecnologici e alle tecniche avanzate, il trapianto di capelli offre risultati naturali e duraturi.
Il trapianto di capelli è ad oggi la risposta più adeguata all’alopecia androgenetica, una forma di calvizie legata alla predisposizione genetica dei follicoli piliferi a subire gli stimoli involutivi da parte degli ormoni androgeni.
Ma in cosa consiste il trapianto di capelli? Come funziona e quali sono le tappe fondamentali di questo percorso che porta a raggiungere il risultato desiderato in sicurezza e tranquillità?
La procedura di trapianto di capelli
L’autotrapianto di capelli prevede il trasferimento di unità follicolari da una zona ovviamente densa di capelli – generalmente la regione occipitale e temporale della testa – a un’area glabra o meno folta di capelli, come solitamente la chierica e la parte frontale. Parliamo di follicoli vivi, non atrofizzati, prelevati dallo stesso paziente: ecco il motivo per cui si parla di “autotrapianto”. La procedura infatti non prevede assolutamente la presenza di un donatore né tantomeno l’impiego di bulbi sintetici.
Il percorso che porta alla realizzazione del tuo desiderio è fatto di diversi passaggi chiave che vanno dal consulto all’intervento vero e proprio.
Vediamolo insieme, passo passo.
Valutazione preliminare:
Durante questa prima fase il chirurgo osserva la condizione del paziente mediante valutazione fotografica online o consulto dal vivo, in modo da determinare la fattibilità al trapianto e stimare il numero di unità follicolari da impiantare. Viene pianificata la strategia di trapianto e programmato l’intervento.
Visita Pre-operatoria:
Prima dell’intervento, il paziente riceve istruzioni su come prepararsi, effettua le analisi del sangue e la visita pre-operatoria
Anestesia:
Durante la procedura, viene somministrata un’anestesia locale per rendere l’area donatrice e quella ricevente insensibili al dolore.
Estrazione delle Unità Follicolari:
A seconda della tecnica scelta, le unità follicolari vengono estratte dalla zona donatrice.
Nella tecnica FUE – la più utilizzata – le unità (un gruppo di 1-4 peli) vengono estratte singolarmente e preparate per l’innesto successivo.
Creazione dei Siti Riceventi:
Il chirurgo crea piccoli siti nei quali le unità follicolari verranno trapiantate. Questa fase richiede grande precisione per assicurare che i capelli trapiantati crescano in modo naturale.
Trapianto delle Unità Follicolari:
Le unità follicolari vengono inserite nei siti riceventi con attenzione e precisione.
Nella tecnica DHI le fasi di creazione dei canali e innesto avvengono in un unico momento, grazie all’utilizzo di speciali aghi chiamati implanter che permettono di trapiantare direttamente i capelli prelevati.
Recupero e risultati del trapianto di capelli
Dopo il trapianto di capelli, il paziente riceve istruzioni dettagliate su come curare l’area trapiantata. Nei giorni successivi alla procedura, il paziente può avvertire un leggero dolore o gonfiore. È importante seguire le istruzioni del medico riguardo il post-trapianto per evitare infezioni e garantire una guarigione ottimale.
È normale che i capelli trapiantati cadano entro i primi 2 mesi, ma i nuovi capelli inizieranno a crescere subito dopo questa fase. I risultati finali del trapianto di capelli possono essere osservati dopo 6-12 mesi, quando i nuovi capelli avranno completato il loro ciclo di crescita e cresceranno naturalmente come il resto dei capelli.
tutti i consigli sul post trapianto di capelli
Domande Frequenti su come funziona il trapianto di capelli
a durata dell’intervento, il post-trapianto, i costi del pacchetto e tanti altri elementi fondamentali nel percorso del trapianto di capelli. Abbiamo stilato una lista delle domande più frequenti poste dai nostri clienti.
Qui potrai trovare tutte, ma proprio tutte le informazioni che cerchi.
Chi non può fare il trapianto di capelli?
Una condizione fondamentale per sottoporsi al trapianto di capelli è possedere una buona zona donatrice. Se l’area della nuca non presente una buona densità non è possibile procedere con l’intervento. Altre condizioni sfavorevoli sono infezioni e patologie del sangue, disordini psicologici, epilessia oppure terapie antitumorali in corso.
Da dove si prendono i capelli per il trapianto?
I follicoli piliferi che successivamente vengono impiantati nell’area interessata a trapianto vengono prelevati generalmente dall’area posteriore della testa. Qui i capelli sono più forti e in grado di resistere all’azione dell’ormone all’origine della calvizie.
A che età si può fare il trapianto di capelli?
Non esiste un’età ideale per sottoporsi a un trapianto di capelli. Molto dipende dalla salute generale del paziente e dal suo stile di vita. Ad ogni modo è bene valutare, assieme al tricologo e chirurgo, che il processo di perdita dei capelli non sia in corso o nella sua fase iniziale.
Quanto dura un trapianto di capelli?
L’intervento dura dalle 4 alle 7 ore e ogni tanto potrai fare delle pause, come per esempio per consumare il tuo pranzo.
L’autotrapianto di capelli è efficace anche sulle donne?
Certo, il trapianto è una valida soluzione anche per l’alopecia femminile. Si può, in molti casi, anche evitare di rasare tutti i capelli, a seconda del numero di unità follicolari da innestare.
Esiste una possibilità di rigetto del trapianto?
Nel caso dell’autotrapianto non c’è alcun rischio che ciò avvenga, in quanto donatore e ricevente sono la stessa persona e l’organismo riconosce le unità follicolari trapiantate come proprie.
Se si ha una perdita di capelli nell’area trapiantata, bisogna preoccuparsi?
Assolutamente no, attorno al secondo mese è normale notare una lieve caduta dei capelli per effetto del cosiddetto “shock loss”. È una caduta fisiologica e temporanea e tutti i capelli interessati ricresceranno.
Si noteranno tracce della chirurgia?
Per le prime due/tre settimane si noteranno delle piccole croste sulla zona soggetta al trapianto e un rossore nella zona donatrice. Passato questo periodo non ci sarà alcun segno o traccia del trapianto, se non la ricrescita naturale dei capelli.
Come mi devo comportare nei giorni appena successivi al trapianto?
Ci sono delle piccole accortezze da seguire nel post-trapianto, ma nulla di troppo complicato, ad esempio fare attenzione ai lavaggi, evitare l’esposizione diretta al sole per circa un mese; niente sport o sforzi fisici per 3/4 settimane.
Quanto tempo bisogna rimanere in clinica dopo l’intervento?
Appena terminato l’intervento il paziente può già rientrare in hotel, non c’è un tempo di recupero. Il mattino successivo sarà il momento della medicazione e poi potrai goderti il tuo tempo libero come desideri, ad esempio alla scoperta della città.
Quanto costa un trapianto di capelli?
Il costo del trapianto di capelli in Italia varia in base a diversi fattori al di là del solo costo dell’operazione. Alcune cliniche, infatti, offrono pacchetti completi che includono l’intervento, il viaggio, il soggiorno e una serie di servizi accessori che rendono il percorso più confortevole. Scopri dove fare il trapianto di capelli in Italia alle tariffe più convenienti sul mercato, senza rinunciare all’eccellenza medica internazionale..
È possibile pagare il trapianto di capelli a rate?
Assolutamente sì, per permetterti di realizzare il tuo desiderio in tranquillità è possibile pagare il costo del trapianto di capelli in comode rate.
Quanto durano i capelli trapiantati?
Si parla di circa 15 anni, ma in realtà i tempi potrebbero essere molto piú lunghi. Si tratta dei cosiddetti capelli della memoria, quindi la durata quasi sempre segue la stessa vita dell’individuo.