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Guida al trapianto di barba in Italia, dai costi al post trattamento

Nel corso della storia alla barba è stato sempre attribuito un significato speciale. Gli antichi la consideravano simbolo di virilità, potere e saggezza. Non a caso le divinità erano rappresentate con lunghe e imponenti barbe.

Sarà per questo retaggio culturale se la caduta dei peli sul viso (o la crescita mancata) oggi è una condizione che incide tanto sulla fiducia in se stessi, a tal punto da far diventare il trapianto di barba uno degli interventi di chirurgia estetica più in voga, al pari – naturalmente – del trapianto di capelli.

Al pari del “fratello maggiore” che interessa la chioma, il trapianto di barba aiuta a ripristinare o migliorare la densità dei peli mediante l’innesto di follicoli piliferi. La tecnica prescelta è la FUE, naturale, indolore e in grado di non lasciare alcuna cicatrice.

Come funziona il trapianto di barba?

L’assenza di peli nella barba può avere origine diversa: può dipendere da un’alopecia androgenetica. Maggiore è il livello di diidrotestosterone, l’ormone derivante dal testosterone che regola la crescita dei peli, più folta sarà la barba (esattamente come avviene per i capelli). Ustioni, traumi e tricotillomania – ossia un disturbo caratterizzato dallo strappo di capelli/peli – sono ulteriori cause della mancanza di peli sulla barba.

Dopo la prima fase di consulto, durante la quale il chirurgo specializzato verificherà che sia possibile procedere all’operazione valutando la zona donatrice – solitamente la parte posteriore della testa – e individuando il numero di innesti necessario, si entrerà nel vivo del trapianto di barba. L’intervento segue essenzialmente le medesime fasi di un autotrapianto di capelli, che sono:

  1. Estrazione dei follicoli: Secondo la tecnica FUE (Follicular Unit Extraction) i follicoli vengono prelevati dalla zona donatrice (solitamente la nuca)
  2. Preparazione dell’area di ricezione: L’area del viso viene preparata per l’impianto dei follicoli, con piccole incisioni dove verranno posizionati i nuovi peli.
  3. Impianto: Le unità follicolari composte generalmente da 1-2 peli per garantire una densità uniforme vengono trapiantate nell’area desiderata, seguendo con molta attenzione l’orientamento naturale dei peli per un risultato più naturale possibile.

Trapianto di barba: Post-operatorio e risultati

Esattamente come nel post-trapianto di capelli, dopo l’operazione chirurgica alla barba il paziente riceverà istruzioni dettagliate su come prendersi cura del proprio viso durante il periodo di guarigione. Eventuali rossori o dolore sono condizioni temporanee che possono essere trattate con comuni analgesici, sempre dietro indicazione del personale medico della propria clinica di riferimento.
La guarigione prevede un periodo di attesa di circa 6 mesi, quando si potrà iniziare ad apprezzare i risultati definitivi. In 12-18 mesi dopo sarà finalmente possibile ammirare una nuova barba, folta e assolutamente naturale.

Benefici del trapianto di barba

Il trapianto di barba offre numerosi vantaggi, sia dal punto di vista strettamente estetico che del benessere generale del paziente:

  • Risultati naturali: Quando eseguito correttamente, il trapianto di barba produce risultati molto naturali, con peli che crescono nel modo desiderato.
  • Aumento della fiducia: Una barba piena e ben definita può migliorare significativamente l’autostima e la percezione di sé.
  • Soluzione permanente: Una volta che i follicoli trapiantati si sono stabilizzati, i peli crescono in modo permanente e possono essere trattati come la barba naturale.
  • Cicatrici inesistenti: Le tecniche moderne come la FUE eliminano il rischio di cicatrici nella zona donatrice.

Opinioni e prima e dopo del trapianto di barba

Sottoporsi a un trapianto di barba significa dare letteralmente un nuovo volto… al proprio viso! Gli uomini sono abituati a cambiare look con un colpo di rasoio, ma chi ha almeno una volta nella vita pensato a questo intervento sa che non è proprio la stessa cosa. 
I prima/dopo del trapianto di barba sono davvero sorprendenti. Quello di Alessandro, che puoi vedere in queste immagini, lo dimostra.

prima e dopo trapianto barba

Dove effettuare il trapianto di barba?

Una diagnosi accurata e un piano di trattamento personalizzato sono necessari per raggiungere un risultato più fedele alle proprie aspettative. Per questo motivo, così come nel trapianto di capelli, è importante rivolgersi a un centro tricologico con una buona reputazione. 

Hai notato anche tu un diradamento della tua barba oppure hai da sempre voluto vederla più folta? Affidati a tricologi esperti in problematiche della barba che troveranno per te la soluzione più adatta al tuo problema.

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Domande frequenti sul trapianto di barba

Quanto dura il trapianto di barba?

La durata varia a seconda dell’estensione dell’area da trattare, ma generalmente l’intervento dura tra le 3 e le 6 ore.

Il trapianto di barba è doloroso?

La procedura viene eseguita sotto anestesia locale, quindi il dolore è minimo. Il paziente può avvertire un lieve fastidio durante il periodo post-operatorio che può gestire con dei comuni analgesici indicati dalla clinica in cui ha effettuato il trattamento.

Quanto costa il trapianto di barba?

Il prezzo del trapianto di barba non differisce da quello che interessa i capelli, trattandosi dell’impiego della medesima tecnica. Il pacchetto proposto offre, oltre all’intervento chirurgico, anche un consulto pre e post, le analisi di rito, soggiorno in hotel, volo e transfer privato.

Quando posso tornare a radere la barba dopo il trapianto?

È necessario attendere un mese per poter tornare a utilizzare cosmetici e radere la propria barba.

Quando si vedono i risultati?

I primi risultati sono visibili dopo circa 3 mesi. Dopo 6 mesi circa la barba appare più naturale e omogenea fino a raggiungere una crescita completa a un anno dal trapianto.

Ci sono rischi o effetti collaterali?

Il trapianto di barba non comporta rischi. Come qualsiasi intervento chirurgico, gli effetti collaterali possono includere gonfiore e rossore nell’area interessata, ma si tratta di condizioni normali e temporanee.

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