Iva trapianto capelli
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IVA in medicina estetica: cosa sapere

Col tempo la consapevolezza che l’attenzione e la cura verso il nostro aspetto sia la chiave per il benessere nella sua totalità ha contribuito alla crescita costante in termini di popolarità e di accettazione sociale dei trattamenti di medicina estetica e gli interventi di chirurgia plastica.

Sempre più persone si rivolgono a queste pratiche non solo per migliorare la propria immagine ed esaudire un desiderio di bellezza, ma anche per rafforzare la propria fiducia in se stesse e migliorare la qualità della vita.

In Italia le prestazioni mediche, essendo finalizzate alla diagnosi, cura e, nella misura possibile, alla guarigione di malattie e di problemi di salute, sono esenti dal pagamento dell’IVA, l’imposta sul valore aggiunto. In questa categoria di procedure rientrerebbero anche i trattamenti di medicina estetica e chirurgia plastica: come è noto, migliorare l’aspetto esteriore ha un impatto significativo sul benessere mentale, strettamente legato alla percezione del proprio corpo.

Ma sebbene connessi al benessere psico-fisico del soggetto che riceve la prestazione e quindi alla tutela della sua salute, i trattamenti di medicina estetica e gli interventi di chirurgia plastica non rientrerebbero più in realtà in questa categoria.

Aliquota Iva sui trattamenti estetici

Generalmente, per le prestazioni di medicina e chirurgia estetica l’aliquota Iva da applicare è il 22%. Le procedure di medicina estetica meno invasive, come botox, filler e trattamenti laser rientrano in questa categoria.
La chirurgia estetica segue le stesse regole della medicina estetica in termini di IVA: per gli interventi chirurgici più invasivi come liposuzione, mastoplastica o trapianto di capelli il prezzo finale subisce un incremento del 22%. 

C’è però un “se”. Chiariamo subito. Se il trattamento è considerato puramente estetico e non necessario dal punto di vista medico, sarà soggetto all’aliquota standard del 22%. Invece, se il trattamento è prescritto per migliorare la qualità della vita del paziente a causa di una condizione medica, l’IVA potrebbe essere ridotta. Come si dimostra questa condizione? Vediamolo assieme.

Quali sono i trattamenti estetici detraibili?

Con la legge n.191 del 15 dicembre 2023 (Conversione del Decreto Anticipi – D.L. n.145/2023), sono soggette ad esenzione dell’IVA tutte quelle prestazioni sanitarie di chirurgia e medicina estetica “volte a diagnosticare, curare malattie o problemi di salute o, ancora, a mantenere o ristabilire la salute”, le cui finalità terapeutiche vengono attestate da apposita certificazione medica (art. 4-ter).

Per quanto l’applicazione dell’aliquota Iva in medicina estetica possa sembrare una novità, il legislatore italiano non ha fatto altro che recepire l’orientamento della Corte di Giustizia Europea e quello della Corte di Cassazione, secondo cui l’esenzione Iva spetta solo per quelle prestazioni che hanno carattere sanitario e non voluttuario, attestato solo mediante valutazione medica.

Rientrano nella prima categoria, ad esempio, gli interventi che consentono la correzione di inestetismi congeniti o post-traumatici e post-oncologici e il ripristino delle funzionalità della persona e delle sue condizioni di salute con l’obiettivo di alleviare e risolvere un disagio psico-fisico.

Bonus chirurgia estetica: come ottenerlo

Iva e medicina estetica

Se stai per sottoporti a un intervento chirurgico o un trattamento di medicina estetica, e vuoi beneficiare del Bonus chirurgia estetica è necessario che il tuo medico certifichi mediante apposita attestazione medica le finalità terapeutiche del trattamento prescelto. In più dal 2023 queste spese di chirurgia estetica sono detraibili nel modello 730, consentendo una detrazione dell’IRPEF pari al 19%.

Iva in chirurgia estetica: cosa cambia ?

Questa novità in ambito fiscale può influire sul costo dei trattamenti offerti, portando quindi ad apportare delle piccole modifiche al listino prezzi. Tuttavia, qualora i trattamenti prescelti avessero una finalità terapeutica appositamente documentata, il loro prezzo non subirà alcuna modifica.

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