Alopecia della barba: cause, sintomi e cure

Cosa succede quando a scomparire sono i peli del volto? Parliamo di una particolare forma di alopecia areata disturbo caratterizzato dalla presenza di chiazze rotondeggianti, variabili in numero e dimensioni, completamente o quasi prive di peli. La calvizie affligge il 39% della popolazione maschile, ma non è il solo disturbo a preoccupare gli uomini (soprattutto giovani), tanto più se la calvizie localizzata in zone ben visibili del corpo - il viso – mina ancor di più la sicurezza della persona. Solitamente, la riduzione dello spessore e del numero di peli tende a manifestarsi in un primo momento su una singola chiazza di dimensioni variabili, a cui possono aggiungersene altre in differenti zone della barba, come il collo, le guance, il mento e l'area dei baffi.

Spesso, alla prima comparsa dei sintomi, il paziente può avvertire anche sensazioni di bruciore, prurito e, in alcuni casi, infiammazione della cute. Ma questo disturbo può manifestarsi anche in altri modi: è possibile che la calvizie porti a una ricrescita di peli bianchi, che nulla hanno a che vedere quindi con la colorazione iniziale. La crescita della barba in maniera uniforme ha un'incidenza maggiore negli uomini di età compresa tra i 25 e i 45 anni e può presentarsi in associazione all'alopecia del cuoio capelluto o in maniera indipendente, sebbene studi scientifici abbiano verificato che esiste il 50% di probabilità che l'alopecia di barba possa interessare, nel giro di un anno, anche i capelli.

Trapianto di barba con tecnica FUE

Quali sono le cause dell'alopecia di barba?

La perdita dei capelli sulla barba è un disturbo catalogato come patologia autoimmune, in quanto la caduta dei peli avviene nel momento in cui le cellule del sistema immunitario attaccano il follicolo pilifero, impedendogli di svolgere la sua funzione e di far crescere peli. Questo spiega perché chi è affetto da patologie di natura autoimmune - psoriasi, vitiligine, morbo di Crohn - tende a manifestare prima o poi il diradamento o altre forme di perdita di capelli. Sulle molteplici cause che scatenano questo fenomeno c'è, al momento, qualche incertezza. Secondo alcune ipotesi sarebbe proprio la componente genetica la causa del problema, legata a infezioni, carenze vitaminiche.

Ma si tratta di teorie non confermate in ambito medico. Lo stress è invece considerato un fattore determinante nell'alopecia di barba. Il fatto che sia all'origine di molti disturbi e problematiche che riguardano i nostri capelli e l'organismo in generale, rende questa ipotesi tra le più accreditate.

Spesso la caduta dei capelli regredisce in maniera spontanea nel giro di qualche mese, ma quando le aree glabre sono numerose o estese la situazione potrebbe perdurare a lungo. A guarigione avvenuta, la calvizie potrebbe anche tornare a colpire il viso in un secondo momento, generando una successione di fasi di ricrescita e perdita dei peli. Così come non è escluso che questo avvenga anche a distanza di anni dalla risoluzione del problema.

Tra le strategie terapeutiche contro la calvizie, disturbo che colpisce il 2% della popolazione, resta da considerare il trattamento farmacologico. Sono svariati i prodotti per far crescere la barba in farmacia, ma occorre fare sempre attenzione. Il medico potrebbe consigliare il ricorso ai medicinali solo nel momento in cui il disturbo diventa invalidante o mette a rischio l'equilibrio psico-fisico del paziente, definendo assieme a lui una terapia adeguata al quadro clinico.

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